“Tutto è iniziato 100 anni fa…”
“Con il decreto di Sua Altezza Reale, erede del Trono, dell’8 luglio 1919 si concede alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Zagabria la fondazione della Cattedra di Filologia Romanza.
Questo avviso è legato alla risoluzione del rapporto del 16 dicembre 1918, n. 870.
Fatto a Zagabria, il 18 luglio 1919”
L’insegnamento della lingua italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Zagabria ebbe inizio nell’anno accademico 1890/1891 e il primo lettore fu Alojzije Manzoni. L’inizio dello studio della lingua italiana su basi scientifiche risale al 1913, quando Petar Skok iniziò a insegnare la grammatica storica delle lingue romanze. E dopo l’istituzione della Cattedra di filologia romanza nel 1919, Skok introdusse un corso particolare dedicato alla grammatica storica italiana e i corsi su Dante e Ariosto.
L’insegnamento della lingua italiana è diventato più consistente nel 1927 quando fu fondato il Proseminario italiano con la biblioteca e quando iniziò a lavorare Mirko Deanović, che introdusse nuovi corsi di letteratura italiana e in seguito anche corsi di grammatica comparata delle lingue romanze e di dialettologia.
La Cattedra di lingua e letteratura italiana è stata fondata nel 1940 ed era guidata da Mirko Deanović. In quel periodo diventava sempre più crescente l’interesse per lo studio di questa lingua e c’erano circa duecento studenti che studiavano la lingua e la letteratura italiana con programmi quadriennali o triennali. In quegli anni furono assunti diversi nuovi docenti, tra cui Ivo Frangeš e Josip Jernej. Nel 1953 venne assunto Žarko Muljačić, che nel 1956 si trasferì alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Zara e poi alla Freie Universität di Berlino nel 1973. Nel 1954 arrivarono alla Cattedra Frano Čale e Mate Zorić e nel 1957 Pavao Tekavčić.
Durante gli anni ‘50 i professori pubblicarono diversi manuali per lo studio della lingua e della letteratura italiana: Mirko Deanović, Ivo Frangeš e Josip Jernej pubblicarono una raccolta di testi selezionati di scrittori italiani, intitolata Scrittori italiani, in sette volumi e una selezione della critica letteraria italiana, intitolata La critica letteraria italiana, in due volumi; Josip Jernej ha pubblicato la grammatica italiana in due volumi; Josip Jernej e Mirko Deanović hanno compilato il dizionario croato-italiano e italiano-croato.
La Cattedra di lingua e letteratura italiana fu divisa in Cattedra di lingua italiana e Cattedra di letteratura italiana, e nel 1958 la Facoltà fu riorganizzata, con la costituzione dei dipartimenti come nuove unità organizzative, e così entrambe le cattedre entrarono a far parte del nuovo Dipartimento di Romanistica.
Negli anni sessanta Frano Čale e Mate Zorić pubblicarono un’antologia della letteratura italiana con commenti dal titolo Classici e moderni della letteratura italiana, e Pavao Tekavčić pubblicò la grammatica storica della lingua italiana. In quegli anni furono assunti nuovi docenti, tra cui Mladen Machiedo.
Nel 1964 fu istituito il Dipartimento di lingua e letteratura italiana con due cattedre. Oltre agli articoli scientifici, i docenti hanno continuato a pubblicare vari manuali. Alla fine degli anni sessanta il Dipartimento aveva dodici professori e la biblioteca del Dipartimento contava oltre 10.000 volumi.
Durante gli anni ‘80 furono assunti ancora altri docenti, molti dei quali lavorano tutt’oggi nel Dipartimento. Negli anni ‘90, i membri del Dipartimento iniziarono a condurre progetti di ricerca e organizzare diversi convegni.
Nel 2000 il nome del dipartimento è cambiato in Dipartimento di Italianistica. Dopo l’introduzione della riforma dei programmi di studio e l’aumento della portata dell’insegnamento, sono stati assunti nuovi docenti. Oggi il Dipartimento è costituito da venti docenti e il numero degli studenti che frequentano i corsi di laurea triennale e magistrale di italianistica ammonta a più di trecento.